9° Festival SPELLO SPLENDENS – 28 dicembre 2018 – 4/6 Gennaio 2019 : CONCERTI
il Centro Studi Europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg”
l’Associazione Musicale Micrologus
il Comune di Spello – Assessorato alla Cultura
presentano
Spello Splendens
Festival “VOCI E SUONI DEL NATALE”
9° FESTIVAL DI MUSICA DEL NATALE, MEDIEVALE E TRADIZIONALE, E DI CORNAMUSE E ZAMPOGNE
28 dicembre 2018 – 4/6 Gennaio 2019
I CONCERTI DEL FESTIVAL
venerdì 28 DICEMBRE 2018
Ore 21,15 – Chiesa di Sant’Andrea
CONCERTO D’INAUGURAZIONE: musica medievale
CANTI DELL’ ANTICO MARE
L’amore sacro e profano nei modi del Mediterraneo
PRIMA REGIONALE
(foto Sante Castignani)
Micrologus (Italia)
ospiti
Coro CANTORIA MEVANIAE
Dir. Elga Ciancaleoni
Patrizia Bovi: canto, arpa, tromba dritta
Goffredo Degli Esposti: zufolo e tamburo, flauto traverso, cornamusa, cennamella
Gabriele Russo: viola, ribeca, tromba dritta
Peppe Frana: oud (liuto arabo), guinterna
Enea Sorini: canto, percussioni, salterio
Canti dell’antico mare è un concerto incentrato sui repertori medievali e tradizionali dei paesi mediterranei (“l’antico mare”). Si apre con le “Cantigas de Amigo”, una serie di canti d’amore in lingua gallego-portoghese, giunte a noi in numero elevatissimo ma prive di notazione. In quelle scritte da Martin Codax, un trovatore galiziano del XIII secolo, vi è una donna, sofferente per la lontananza del suo uomo (chiamato amigo o amado), che tiene un dialogo con il mare, le onde, la madre, la sorella e le sue amiche, in una continua variazione di versi e melodie affascinanti per la loro essenza miniaturista.
Seguono alcuni poemi arabo-andalusi e sefarditi, cantati secondo gli stili della prassi della Spagna duecentesca. Si conclude con le Cantigas di Santa Maria, la raccolta più importante di canti religiosi, di ispirazione popolare, della penisola iberica del XIII secolo. Ne sono state selezionate alcune, su 427, che si riferiscono in particolare modo ai miracoli accaduti in mare.
Coro CANTORIA MEVANIAE – Dir. Elga Ciancaleoni
Soprani: Bocchini Federica, Filippucci Maria Cristina, Palini Maria Grazia, Langarelli Edelwise, Nappa Anna, Nusdorfi Anna, Bonci Marta, Barzacca Valentina, Lolli Ilaria, Morici Melissa, Ramazzotti Azzurra. Contralti: Barzacca Giada, Bocchini Benedetta, Bovini Rachele, Maugeri Graziella, Petrecchia Annamaria.Tenori: Falasca Stefano, Maiuli Angelo, Strappini Roberto Bassi: Bovini Omar, Lolli Mario, Lolli Lorenzo.
Cantoria Mevaniae, ensemble di musica antica, nasce a Bevagna (Pg) nel febbraio del 2004.
Nel Maggio del 2006 è uscito il primo lavoro discografico autoprodotto del gruppo “Salutiam divotamente – la devozione popolare mariana nel medioevo”.
E’ uscito nel 2014 il Dvd di Cantoria Mevaniae “Live in Männendorf”e nel gennaio del 2015 il Cd “Cantoria Mevaniae – Live in Männendorf”.
L’ensemble, in collaborazione con l’Associazione Mercato delle Gaite e il Centro Studi europeo di Musica Medievale “Adolfo Broegg” di Spello, è stato promotore e organizzatore, nel 2007, 2008 e 2009 della rassegna di musica medievale “Bevagna MusicAntica”.
venerdì 4 gennaio 2019
ore 21,15 – Chiesa di Sant’Andrea
CONCERTO: musica antica
NOE NOE, NATO CANUT OMNIA
Il Natale tra Medioevo Rinascimento
(foto Chiara Dionigi)
Anonima Frottolisti (Umbria)
Luca Piccioni: liuto, chitarrino medievale e voce
Massimiliano Dragoni: organistrum, dulcimelo, percussioni, campane, zampogna
Simone Marcelli: organo portativo, claviciterium, voce
Emiliano Finucci: viella e voce
Alessio Nalli: cornamusa, bombarda, cennamella, flauti
Luigi Germini: tromba a tirarsi, trombone rinascimentale
Andrea Angeloni: tromba a tiro, trombone rinascimentale
Noe Noe racconta un viaggio attraverso la storia del Natale nella musica tra XIII e XVI secolo, dalla monodia del gregoriano alla polifonia del primo Rinascimento. Repertori diversi, dal punto di vista estetico, che segnano il passaggio dei secoli, del gusto , della ricerca compositiva. Il repertorio eseguito da Anonima Frottolisti, è frutto della ricerca minuziosa di manoscritti e prime opere a stampa del ‘500, una ricerca filologica e accurata che evidenzia la caratteristica stessa dell’ensemble. Anonima utilizza copie di strumenti originali e affida la propria interpretazione alle rigorose regole della prassi antica.
sabato 5 gennaio 2019
ore 16,00 – Teatro Comunale “Subasio”
CONCERTO: musica tradizionale irlandese
BE THOU MY VISION
Carols del Natale e Irish music
Katerina Ghannudi & Goffredo Degli Esposti (Rep.Ceca-Umbria)
Katerina Ghannudi: canto, arpa celtica
Goffredo Degli Esposti: flauto traverso, tin whistle, cornamusa
Musica tradizionale irlandese, struggenti arie lente (songs e airs), e danze trascinanti (reels, jigs, hornpipes) cantate e suonate sull’arpa celtica, il flauto traverso irlandese, il flautino di latta (tin whistle) e l’electronic bagpipe (con i suoni della cornamusa irlandese).
Il repertorio include alcune carols del natale, oltre a canzoni d’amore e alcune composizioni colte, come quelle dell’arpista cieco Turlogh O’Carolan (1670-1738), il più grande musicista irlandese del passato.
Kateřina Ghannudi, nata a Praga, si è laureata in arpa e in antropologia culturale. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero sia in qualità di solista sia come cantante-arpista in diversi ensemble di musica antica: Quintana, In Cordis, La Folia Barockorchester, Cappella Mariana, Collegium 1704 e Czech Ensemble Baroque. Oltre alla musica antica si dedica ad una interessante ricerca sulle musiche tradizionali e repertorio per cosiddetta “hacken-harfe” boema.
Goffredo Degli Esposti è un musicista del Micrologus specializzato nella ricerca e nella esecuzione della musica antica e tradizionale con gli strumenti a fiato. L’incontro con la musica tradizionale irlandese/celtica, casuale e divertente, ha preso sempre più una forma concreta dopo aver seguito uno stage di John McHughes (violinista di Glasgow) e dopo aver studiato alla “Willie Clancy Summer School” di Milltown Malbey, con Fintan Vallely (flauto) e Martin Nolan (uilleann pipes).
Ore 17,00-19,30 – per le strade di Spello
“ZAMPOGNE & LENTICCHIE”
Passeggiata musicale-culinaria per il centro storico, con raduno libero dei musicisti, ospiti e degustazione dei piatti offerti dai ristoratori della città.
Partenza da Piazza della Repubblica alle ore 17,00.
ore 21,15 – Teatro Comunale “Subasio”
CONCERTO: musica tradizionale
“IL CANTO DEL MANTICE”
Un concerto intimo sui ritmi e canti del Sud Italia
PRIMA REGIONALE
Giuliano Gabriele Trio (Lazio)
Giuliano Gabriele: voce, organetto e zampogna
Lucia Cremonesi: viola e lira calabrese
Eduardo Vessella: tamburi a cornice
Il ritmo e la passione del sud Italia. Tarantelle, serenate e antiche ballate, in uno spettacolo intimo ma intenso, che racconta lo splendore di una terra che affonda le sue radici nel cuore del mediterraneo assorbendo tutta la sua energia.
Giuliano Gabriele, artista Italo-Francese, è attualmente uno dei più interessanti artisti che rielaborano la tradizione. Il suo secondo CD, “Madre – The hypnotic dance’s time” (del 2015) è stato recensito tra i migliori nelle classifiche di tutta Europa e America.
La musica tradizionale del sud Italia, ma anche World, Folk, Rock Progressive, Jazz…. Ecco la musica di Giuliano Gabriele, eccellente protagonista dell’odierna rinascita del folk italiano. Ma attenzione, non si tratta di revival, piuttosto di musica nuova e contemporanea che guarda coraggiosamente in avanti (Ernesto Assante “Music Corner- Repubblica.it”)
domenica 6 gennaio 2019
Ore 17,30 – Sala dell’Editto, Palazzo Comunale
CONCERTO: musica tradizionale con attore
LI SANTI DE NATALE
Storie, riti e musiche del periodo natalizio
(Foto Sergio Fortini)
Sonidumbra (Umbria)
Barbara Bucci: voce e percussioni
Marco Baccarelli: organetto, fisarmonica, cornamusa, zampogna a chiave
Gabriele Russo: violino, mandolino, voce, zampogna
con Mirko Revoyera
Li Santi de Natale è una rappresentazione musical-teatrale sui rituali e sulle tradizioni del periodo natalizio compreso tra S.Barbara, 4 dicembre e Sant’Antonio, 17 gennaio. Un attore e tre musicisti ripercorrono le festività del Natale in Valnerina tra foconi, natività, canti, santi, pasquarelle e vecchierelle, con lo stile dei cantastorie tradizionali. Una produzione originale di Sonidumbra e Mirko Revoyera.
Sonidumbra nasce nel 1997 come gruppo di ricerca e riproposizione con l’obiettivo di valorizzare, diffondere e restituire voce alla tradizione orale dell’Umbria.
Alla particolare attenzione nell’uso e nel colore della voce, che sono le caratteristiche più specifiche della tradizione musicale regionale, fa seguito una rispettosa riproposta delle prassi strumentali tradizionali inserendo accanto all’organetto e fisarmonica anche il mandolino e il violino. I brani sono tratti dalle storiche raccolte di Lomax (1954), Carpitella e Seppilli (1958), e da ricerche di Sonidumbra.