Canto
11° “MICRO” Corso Internazionale di Musica Medievale: 30 luglio-1 agosto 2020. Online 27-29 luglio.
08/01/2020 in Canto, Conferenze, Corsi, Didattica, Fiati, Ghironda, Iconografia, Liuto, MasterClass, Percussioni, Stage, Viella
Anche quest’anno, nonostante l’eccezionale situazione di isolamento creata dal virus COVID-19, si terrà, in forma adeguata alle normative nazionali, l’ 11° Corso Internazionale di Musica Medievale.
Il Corso è organizzato dall’Associazione Musicale Micrologus e dal Centro Studi Europeo di Musica Medievale Adolfo Broegg

Per ovvi motivi di sicurezza, le lezioni saranno individuali e verteranno sullo studio dei singoli strumenti e sulla vocalità, riducendo le attività collettive a piccoli ensemble che potranno interagire in spazi aperti mantenendo le distanze tra i musicisti, indicate dalle normative.
CORSI PRINCIPALI
(mattina e pomeriggio: 30 luglio-1 agosto)
Tecnica, stile e interpretazione della musica medievale in generale.
CANTO – Patrizia Bovi
ARCHI (viella e ribeca) – Gabriele Russo
LIUTO E PLETTRI MEDIEVALI (Europa e Medioriente) – Peppe Frana
STRUMENTI A FIATO (flauto diritto, flauto traverso, flauto e tamburo, flauto doppio, cornamusa) – Goffredo Degli Esposti
GHIRONDA (storica e tradizionale) E SYMPHONIA – Giordano Ceccotti
PERCUSSIONI MEDIEVALI e DULCIMELO – Enea Sorini
Il Corso si terrà presso gli spazi del Centro Studi Europeo di Musica Medievale Adolfo Broegg e quelli messi a disposizione dal Comune di SPELLO.
MUSICA D’INSIEME PICCOLI GRUPPI
(POMERIGGIO 30 luglio-1 agosto)
MOVIMENTO ® METODO FELDENKRAIS ®
(h.18,30 /19,30 – 30 e 31 luglio, 1 agosto)
CONFERENZE/LEZIONI TEORICHE
(POMERIGGIO 27-29 luglio)
Dal 27 al 29 luglio sulla piattaforma online del Centro Studi Adolfo Broegg si svolgeranno le conferenze e lezioni teoriche online con studiosi e musicologi che affronteranno i diversi aspetti della musica del periodo pre-rinascimentale. Tutte le conferenze online saranno tenute in Inglese (dettagli a seguire).
27 Luglio 2020
Accesso alla classe 16.15
lezione dalle 16.30 alle 18.00
Dal segno al suono. Strategie notazionali nel Trecento.
Michele Epifani
La lezione intende offrire alcuni spunti di riflessione sui rapporti tra segno e suono nel repertorio polifonico del secolo XIV. Nello specifico, la lezione sarà divisa in due parti. Nella prima saranno inquadrati storicamente i principali sistemi di notazione in uso, notoriamente distinti in aree geografiche (Francia, Italia, Gran Bretagna). Nella seconda parte si analizzeranno alcuni casi particolari per i quali è possibile pensare che la notazione fornisca all’esecutore informazioni ‘extra’ rispetto ai consueti parametri espressi dalla notazione mensurale nera, notoriamente limitati alle altezze e alle durate.
Accesso alla classe 18.15
lezione dalle 18.30 alle 19.30
Introduzione alla musica modale
Peppe Frana
La caratteristica che accomuna le maggiori tradizioni musicali extraeuropee e la musica antica europea fino alla piena affermazione dell’approccio tonale è la presenza di un articolato sistema di modi caratterizzati da intricate strutture melodiche e raffinate sfumature microtonali che possono rendere non immediata la comprensione del loro andamento anche a musicisti di solida formazione eurocolta.
Il presente laboratorio non ha la pretesa di fornire una panoramica esaustiva su alcuno dei sistemi musicali in oggetto (Makam turco-ottomano, Maqam arabo, Dastgah persiano, raga Hindustano, Octoechos ecc.), proponendosi piuttosto di esplorare la base comune di tali idiomi musicali attraverso una serie di esercizi pratici che cercheranno di condurre i partecipanti ad una immediata familiarità con il concetto di modo e alla rielaborazione creativa dei materiali tradizionali studiati.
Il laboratorio si rivolge a tutti gli strumentisti e ai cantanti interessati ad intraprendere in maniera consapevole e feconda lo studio della “musica modale” e ad allargare il proprio linguaggio improvvisativo e compositivo.
Accesso alla classe 19,45
lezione dalle 20.00 alle 21.00
Tendenze, brands e la musica medievale nel 2020 1a sessione
Crawford Young
Si tratta di moda, di tendenza, che ha a che fare con l’espressione estetica. Le convenzioni sociali, incluso il fare musica, sono influenzate dalle idee di una cultura. Nel XX secolo i concerti di “musica antica”, e tra questi quelli di musica medievale facevano tendenza. Questa moda è nata dai movimenti pre-Hippie ( Beat poets / Jazz, negli anni ’50) e Hippie (Folk / Ethnic, della metà degli anni ’60). Questo è un utile punto di riferimento per i cantanti, i musicisti e i fruitori di musica medievale che oggi vorrebbere sapere da cosa sono state ispirate, consciamente o inconsciamente, le nostre interpretazioni. Sebbene non possiamo distaccarci dalle tendenze dettate dalle performance musicali degli ultimi cinquant’anni, potremmo volerne sapere qualcosa in più sulle loro origini, al fine di confrontarle, con uno sguardo nuovo, con ciò che le menti medievali possono ancora dirci.
28 luglio 2020
Accesso alla classe 16.15
lezione dalle 16.30 alle 18.00
L’ improvvisazione per coloro che hanno paura di improvvisare
1a sessione
Leah Stuttard
E’ vero che l’improvvisazione vi sembra un concetto mistico, quasi magico che solo pochi iniziati che hanno questo dono possono praticare?
Le mie lezioni vi insegneranno che quest’idea che vi siete fatti non è corretta.
Ognuno puo improvvisare, è necessaria solamente un po’ di preparazione! Lo so che questa affermazione sembrerebbe controintuitiva, ma lunghi anni di perseveranza, mi hanno insegnato che è possibile imparare l’improvvisazione modale seguendo alcune regole. Facciamo quindi insieme, alcuni passi partendo dall’ improvvisazione modale medievale. Impareremo a memoria alcune brevi melodie di canto gregoriano in maniera tale che diventino parte di noi. Anche durante il riscaldamento useremo questi modi perchè diventino familiari. Quindi improvviseremo su un testo latino nello stile di canto gregoriano usando la modalità e i suoi particolari schemi di intonazione come base. Il metodo per imparare a improvvisare in questo modo è applicabile a qualsiasi stile musicale !
Inizieremo a costruire il nostro tesoro di frammenti di melodie memorizzate (come lo sono le parole e la grammatica per scrivere un testo) per poi compilarle insieme nei diversi modi.
Accesso alla classe 18.15
lezione dalle 18.30 alle 19.30
L’Ordinarium missae di Pit nel suo contesto: Nuova luce sulla compilazione di questa fonte
Francesco Zimei
Una recente indagine ha dato l’opportunità di fare luce sulla “strana” presenza, negli ultimi fogli del manoscritto MS Pn. it. 568 (Pit), di un’Ordinarium missae di diversi compositori della ars nova fiorentina e del suo speciale contesto. Di conseguenza, ciò ha reso possibile chiarire le fasi che hanno portato al completamento della fonte, nonché il nome e il ruolo del suo compilatore.
Accesso alla classe 19,45
lezione dalle 20.00 alle 21.30
Cantare la musica medievale secondo i trattati, è veramente quello che stiamo facendo?
Patrizia Bovi
Un’introduzione alle regole della musica medievale con particolare attenzione alla pratica del canto. Abbiamo ricevuto un certo numero di informazioni da fonti scritte sulle regole che i cantanti dovevano seguire a partire dal XIII sec. fino al XVI sec. Conosciamo queste regole e quanto possiamo fidarci di quelle fonti? Esploreremo insieme le diverse indicazioni analizzando il contesto e lo scopo per il quale alcuni di questi trattati sono stati scritti, provando ad applicarli nella prassi del canto medievale.
29 luglio 2020
Accesso alla classe 16.15
lezione dalle 16.30 alle 18.00
Quali strumenti per quale musica? La parola alle fonti
Alessandra Fiori
Per chi si occupa di prassi della musica medievale, non è facile mettere in pratica scelte, soprattutto quando si tratta di valutare il possibile inserimento di strumenti musicali e il loro abbinamento. Esiste l’interpretazione “purista” («Se questa è musica vocale, allora andrà eseguita con le voci») ed esiste al contrario l’estetica “proto-orchestrale” (Simone Prodenzani, nel Saporetto, citadecine di strumenti musicali, quindi glieli mettiamo tutti!).
Un’opera letteraria o figurativa è una fonte da interrogare con estrema cautela: perché al verosimile vanno sempre sommati un livello simbolico ed estetico.
Lo spoglio di alcune fonti documentarie bolognesi di fine Due/inizio Trecento mi ha dato la possibilità di andare “oltre la finzione”, attingendo a documenti di vita musicale vissuta, di cui vi racconterò…
Accesso alla classe 18,15
lezione dalle 18.30 alle 20.00
L’ improvvisazione per coloro che hanno paura di improvvisare
2a sessione
Leah Stuttard
Accesso alla classe 20.15
lezione dalle 20.30 alle 21.30
Tendenze, brands e la musica medievale nel 2020
2a sessione
Crawford Young
Conclusioni
Lezioni di Conoscersi Attraverso il Movimento ® Metodo Feldenkrais ®
30, 31 luglio, 1 agosto – h.18,30 /19,30
Il Metodo Feldenkrais® offre un modo unico e pratico per realizzare il nostro potenziale in modo più completo. È un metodo educativo incentrato sull’apprendimento e sul movimento, che può portare ad un miglioramento dei movimenti e al miglioramento funzionale. Prende il nome dal suo ideatore, Moshe Feldenkrais (1904-1984), ingegnere e fisico, nonché insegnante di judo.
Le lezioni si svolgono sdraiati sul pavimento o talvolta seduti. L’insegnante conduce l’allievo attraverso una sequenza di movimenti che risvegliano il piacere di muoversi e stimolano la ricerca di soluzioni più funzionali, facili ed armoniche per la persona. Ogni nuovo movimento viene ripetuto ed esplorato, permettendo di familiarizzare con esso e di iniziare a giocare con relazioni di movimento non abituali. La consapevolezza appresa permette di liberarsi da schemi cronici di tensione e creare nuove possibilità di movimento. Le lezioni sono aperte a tutti.
Le lezioni sono condotte da Stefania Romagnoli Insegnante del Metodo Feldenkrais® dal 2002, certificata da International Feldenkrais Federation , membro di A.I.I.M.F. Associazione Italiana Insegnanti Metodo Feldenkrais. Educatrice visiva di Metodo Bates, diplomata alla Scuola Bates Milano, insegnante riconosciuta da A.I.E.V. Associazione Italiana Educazione Visiva.
Portare il proprio tappetino per lavorare a terra e calze per stare senza scarpe.
COSTI
Corsi principali (e Musica d’Insieme): €. 150
Conferenze/Lezioni Teoriche ONLINE: €. 40
Per gli iscritti ai Corsi principali il costo delle conferenze online è di €. 15
Secondo Corso Principale frequentato: €. 90
3 lezioni Metodo Feldenkrais ®: €. 30
COSTO ISCRIZIONE: €. 40 (i restanti €. 110 saranno versati il giorno di inizio Corsi) da PAGARE entro il 20 luglio con dicitura “iscrizione annuale al Centro Studi A. Broegg” tramite:
PayPal : info@centrostudiadolfobroegg.it
o sull’ IBAN dell’Associazione Musicale Micrologus
Vicolo Bovi, 3 ASSISI (PG) CAP 06081
[IBAN] IT 14 O 03111 38280 000000000630
[BicSwift] BLOPIT22 [BANK] Uno banca – Fil. di Bastia Umbra
Per l’ iscrizione ai corsi online si pagano €. 40 con dicitura “iscrizione annuale al Centro Studi A. Broegg”.
Termine iscrizione CORSI PRINCIPALI: 10 luglio
(dopo questa data sarà possibile l’iscrizione al corso su valutazione dell’insegnante)
Termine iscrizione CONFERENZE ONLINE: 20 luglio
Info: gabrielerusso59@gmail.com
Per iscriversi copiare e compilare questo MODULO D’ISCRIZIONE:
Cognome: Nome:
Data e luogo di nascita:
Residente in:
Città: CAP:
Cell.:
E-mail:
Richiesta di iscrizione al Corso di:
Strumenti musicali utilizzabili per il Corso (modello e tono di accordatura):
Pratica vocale o strumentale dall’anno…..presso…..
Conoscenza della voce/dello strumento (specificare possesso di diploma di Conservatorio, frequenza corsi regolari scuola comunale, insegnamento privato, autodidatta):
Insegnanti avuti:
Altre conoscenze musicali:
Si concede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali secondo le norme del Dlgs 196/2003.
Data e Firma
Per favore, inviarlo via mail a: gabrielerusso59@gmail.com
offLABORATORIO: VIVA LA PASQUELLA
14/12/2019 in Canto, Didattica, Seminari, Spello Splendens
sabato 4 Gennaio 2020
Ore 10,30-13,00 – Auditorium del Centro Studi “Adolfo Broegg”
VIVA LA PASQUELLA
Repertori della tradizione umbra per l’Epifania e altre feste rituali
Docente: Barbara Bucci
I repertori diffusi nella regione Umbria nella tradizione del canto popolare si dividono in diverse tipologie, polivocali e monodiche, e caratterizzano alcuni specifici periodi dell’anno come l’Epifania, la Pasqua, il Maggio…Verranno affrontati alcuni canti specificamente tipici del periodo dell’Epifania (le Pasquarelle) ed altri repertori particolarmente caratterizzanti per la tipologia vocale, come i canti alla mietitora e i discanti, in una panoramica che renda l’idea della ricchezza vocale presente nell’antica tradizione dell’Umbria.

Barbara Bucci, diplomata presso l’Istituto Pareggiato “G. Briccialdi” di Terni, ha svolto ricerche sulle tradizioni orali umbre per oltre venti anni, specializzandosi sulle tecniche e i repertori della polivocalità grazie alla frequentazione diretta con i portatori di questa tradizione. Svolge attività concertistica con Sonidumbra, gruppo specializzato nella ricerca e riproposizione del repertorio orale umbro.
I canti preparati al Laboratorio verranno eseguiti a
“ZAMPOGNE & LENTICCHIE”
Per il LABORATORIO è necessaria Iscrizione e Quota di Partecipazione.
Costo: 10 euro
Gli STAGE e i LABORATORI sono gratuiti per i giovani di Spello (fino ai 24 anni)
CHIUSURA ISCRIZIONI: 3 GENNAIO (dopo questa data sarà da verificare la possibilità di partecipare alle iniziative richieste)
Info e iscrizioni: 3488722314 e-mail gabrielerusso59@gmail.com
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